I criteri ambientali minimi (CAM)

I criteri ambientali minimi (CAM)

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E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto con cui il Ministero dell’ambiente detta i criteri ambientali minimi (CAM) che le Amministrazioni pubbliche devono utilizzare nell’ambito delle procedure per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica.

Il Dm Ambiente 28 marzo 2018, che entrerà in vigore il prossimo 26 agosto, è parte integrante del Piano d’Azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione – Green Public Procurement (PAN GPP).

Oggetto dell’affidamento è il servizio di illuminazione pubblica con ridotto impatto ambientale, che include le seguenti attività:

• la gestione dell’impianto di illuminazione pubblica, incluse almeno la conduzione dell’impianto, la manutenzione, compresa la verifica periodica degli impianti e un report periodico dei consumi;

• un censimento o un aggiornamento “almeno di livello 2” degli impianti di illuminazione pubblica.

L’affidamento inoltre può comprendere la fornitura di energia elettrica per l’alimentazione dell’impianto di illuminazione pubblica, la riqualificazione dell’impianto e la gestione degli impianti di segnaletica luminosa.

Le disposizioni contenute nel Dm 28 marzo 2018 devono essere integrate con quanto previsto dal recente Dm 27 settembre 2017, recante i “criteri ambientali minimi per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica”.

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